COMITATO NO194 : BILANCIO DI FINE ANNO E PROSPETTIVE

Nel corso del presente anno il nostro comitato ha registrato una notevole crescita in termini di accredito nel panorama nazionale.

Il vasto dibattito sorto a seguito della 9 ore nazionale di preghiera di giugno di Bologna ha coinvolto i media ( ricordo per tutti gli interventi di Giuliano Ferrara e gli oltre 250 articoli pubblicati sul web ) e i partiti nazionali, facendo sorgere a livello locale contrasti tra le due principali forze di governo del paese ( si veda la polemica tra il sindaco Merola del PD e la portavoce nazionale del NCD Castaldini ) .

A coronamento di ciò, a margine di un convegno svoltosi a Roma il 11-12-2015, abbiamo ricevuto il testuale e pubblico incarico da un senatore di redigere un disegno di legge abrogazionista della legge 194, per la cui abolizione per via referendaria siamo nati, che sarebbe il primo depositato (con il sempre possibile, non evitabile in astratto filtro del parlamentare legittimato ad eseguire tale deposito) in un ramo del parlamento dall’introduzione dell’attuale normativa.

Il testo del Ddl verrà dal sottoscritto discusso e difeso nelle sedi competenti, è stato da me inoltrato nel rispetto del termine di 3 giorni, è pubblicato di seguito sia nel nostro sito che nella pagina facebook ufficiale e rispecchia la posizione da me costantemente sostenuta da quando ho fondato il comitato.

Comitato che si distingue da coloro che si dichiarano pro life ma invocano contraddittoriamente una piena attuazione della 194 mediante il potenziamento dei consultori familiari, o riducono il loro impegno a pubblicazioni, gadget, simbolismi e pupazzetti , o auspicano propagandisticamente l’abrogazione di tale legge senza agire in nessuna direzione rituale per ottenere questo risultato, o proclamano princìpi talebani e radicalmente incostituzionali secondo i quali la donna nel nostro ordinamento potrebbe essere legalmente costretta a morire a motivo del suo stato di gravidanza come fosse una mera macchina riproduttrice e non un essere umano ugualmente meritevole di tutela, non a caso già oggetto di salvaguardia prima della entrata in vigore della 194 con l’applicazione della scriminante di cui all’art. 54 c.p. (stato di necessità), del resto in linea con l’art. 32 della costituzione ( diritto alla salute) .

A tal ultimo riguardo, a chi ci considera inverosimilmente su posizioni moderate rispetto alla linea ufficiale della Chiesa, consiglio di documentarsi e di riscontrare come, a margine del recente evento nazionale di preghiera svoltosi a Bologna, il quotidiano ufficiale dei Vescovi ci definisca “ultracattolici“ come La Repubblica, organo altrettanto ufficiale della sinistra italiana .

Coerenza, concretezza e serietà, del resto, sono i capisaldi ai quali abbiamo sempre cercato di far riferimento.

Quanto al nostro unico obiettivo plausibile, quello referendario, invito tutti i nostri attivisti a lavorare con sempre maggiore impegno ponendosi come termine possibile per effettuare la raccolta trimestrale ufficiale delle firme la primavera del 2018, stante la preclusione legislativa che incombe sul 2017, anno che precede lo scioglimento naturale della legislatura.

Un referendum è un impegno gravoso, non è un gioco, e deve essere affrontato con le necessarie risorse umane ed economiche.

Un referendum è una partita e, in quanto tale, deve essere vinta.

Una partita nella quale abbiamo contro tutti, con l’esclusione di piccole ma apprezzate realtà, dai media alle forze parlamentari, dai cattocomunisti a qualche improvvisato teologo da strapazzo che pontifica nel web dando i voti (o i numeri) a tutti come presunto custode di una dottrina che alberga solo nel suo cervello, dalla cultura dominante a tutte le istituzioni di ogni tipo, e ciò rende questa battaglia tanto più affascinante.

Ricordo i nostri eventi:

-il primo sabato dei mesi dispari la 9 ore regionale di preghiera, ore 9-18, all’esterno di strutture sanitarie dove si praticano aborti, riportate sul nostro sito 3-5 giorni prima dell’evento;

-il primo sabato dei mesi pari, adorazioni eucaristiche nei luoghi di culto sempre indicati sul nostro sito;

-sabato 9-4-2016 e a ottobre corteo nazionale a Milano, con partenza alle ore 15 da piazzale Cadorna , e a Caserta , con partenza alle ore 16,30 da piazza Vanvitelli ;

-a giugno e a dicembre 9 ore nazionale di preghiera a Bologna, dalle ore 9 auspicabilmente sino alle 18 e altrettanto auspicabilmente all’esterno dell’ospedale Maggiore , anche se di regola le nostre richieste vengono rettificate dalla locale questura .

Invito tutti gli interessati ad aderire al nostro comitato iscrivendosi ritualmente attraverso il sito no194.org e ad integrare l’eventuale adesione effettuata attraverso petizioni on line inviandomi per mail tramite il sito o la nostra pagina facebook ufficiale i seguenti dati : anno di nascita , comune di residenza , indirizzo email , recapito telefonico.

Abbiamo bisogno di gente motivata e positiva, ai criticoni epigoni dei due vecchietti del Muppet Show lasciamo la negatività e la passività anche a seguito delle quali dobbiamo affrontare una gravissima situazione come quella che si è tradotta nella legge che vogliamo abrogare.

Buon anno.

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194 e omonima associazione

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