PER UN CATTOLICO NON CI POSSONO ESSERE DUBBI AL VOTO TRA FORZA NUOVA E L’ULTRALAICISTA CASAPOUND

Che l’offensiva legislativa laicista sia frutto di una politica di sinistra, più o meno radicale, è pacifico, per esserne consapevoli è sufficiente avere presente chi ha approvato nella legislatura uscente il ddl Cirinnà, la cosiddetta legge Buona Scuola, che ha introdotto nei programmi scolastici la teoria del gender, e quella sul fine Vita.

Sto parlando del Pd, con l’ausilio della componente oggi confluita in Liberi e Uguali, e del Movimento 5 Stelle, che quando ha votato contro su tali testi normativi non ha certo adottato questa posizione per ragioni filo-cattoliche, ma al contrario per un suo laicismo ancor più netto, ricordo che la prima delle leggi sopra citate ha avuto il voto contrario dei grillini a seguito dello stralcio dell’art. 5 sulla step child adoption.

Che l’area moderata si divida tra collaborazionisti sedicenti cattolici come gli alfaniani, che queste leggi le hanno pure votate, e indifferenti è noto, in quell’ambito non si ravvisano certo difensori appassionati dei nostri valori.

All’interno di essa si può al limite cercare di individuare quali forze politiche una volta al governo si asterrebbero dal completare il processo legislativo laicista di cui sopra occupandosi di altro.

Quanto all’area cultural-politica più decentrata, meno conosciuta dall’opinione pubblica, nel suo ambito occorre effettuare profonde distinzioni onde non incorrere in clamorosi errori.

Se Forza Nuova, e lo sottolinea un cattolico liberale come il sottoscritto, è l’unico partito antiabortista del quadro politico nazionale, tanto che il primo dei suoi 8 punti fondativi stesi nel settembre del 1997 all’atto della sua costituzione è rappresentato dall’abrogazione delle leggi abortiste, a cui si deve aggiungere una ferma opposizione alle recenti leggi dianzi menzionate esercitata in ossequio ad una consolidata e militante politica di difesa della Vita, della famiglia tradizionale e dell’educazione cattolica evocata in quegli stessi punti fondativi, valutazioni pressochè opposte debbono essere formulate per CasaPound.

Questa formazione, in modo trasparente e senza per nulla voler mistificare le proprie posizioni a differenza di altri, è esplicitamente a favore della legge 194, dell’eutanasia, delle unioni civili.

Anche in questa recente intervista Simone Di Stefano, portavoce del movimento, ribadisce che «chi vuole abortire deve poterlo fare in strutture pubbliche e gratis»

www.corriere.it/politica/17_novembre_15/casapound-di-stefano-fascisti-picco-ascolti-tv-ad11f0d8-ca3c-11e7-bae0-69536c65a470.shtml

Nel link sottostante il leader Gianluca Iannone, esponendo la linea ufficiale di Cpi, afferma che «l’eutanasia dovrebbe essere un diritto e non un delitto», sottolineando la necessità «di una legge che attribuisca diritti e doveri alle coppie di fatto, anche omosessuali»

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2012/02/08/news/roma-casapound-spiazza-tutti-1.40175

Costoro si definiscono fascisti del terzo millennio e sovranisti.

Ricordo, anzitutto, che il Partito Nazional Fascista nacque dalla fusione tra i socialisti-nazionalisti e i nazionalisti-tradizionalisti, l’elemento nazionalista unì realtà rigorosamente di sinistra e di destra che sui valori cattolici erano radicalmente opposte.

Ecco che CasaPound culturalmente è lontana anni luce dalla seconda componente e se consideriamo la dottrina classica di quell’area ne è di fatto espressione monca.

Sotto il secondo aspetto, appare a mio avviso decisamente contraddittorio un sovranismo che difende una legge, la 194, che, secondo i dati ministeriali ufficiali, ha legalizzato lo sterminio di 6 milioni di nostri connazionali, incentivando quel fenomeno di de-italianizzazione demografica a cui gli ambienti laicisti-comunisti sostengono si debba ovviare favorendo il flusso migratorio e introducendo leggi come quella sullo Ius Soli, tanto osteggiati da CasaPound.

Antiabortisti e cattolici in generale attenzione, non votate l’opposto rispetto a ciò in cui vi identificate.

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale Comitato NO194 e omonima associazione (no194.org)

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