Corteo Padova 9 marzo 2019
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Il 23-10-18, come preannunciato, ho provveduto a presentare presso la Procura della Repubblica di Milano formale denuncia per abuso di ufficio e per gli altri delitti ravvisati nella fattispecie nei confronti del Questore del capoluogo lombardo, Marcello Cardona, in relazione al divieto, da lui disposto con ordinanza notificatami 80 minuti prima dell’evento, avente come oggetto lo svolgimento del corteo del 13-10-2018 per l’abrogazione referendaria della legge 194, organizzato dal comitato e dell’associazione che presiedo.
L’ho fatto per me stesso come cittadino, per le organizzazioni citate, per la democrazia del mio paese e per i cittadini recatisi sul posto invano per partecipare all’evento, tra cui 70-80nni con il rosario in mano, che si sono visti materialmente transennati come soggetti pericolosi per l’ordine pubblico, quando a Milano sono stati viceversa regolarmente ammessi diversi cortei di segno politico preciso caratterizzati da violenze e già preannunciati con tale pericolosa configurazione persino dai media, privi di mezzi investigativi, cito a pure titolo di esempio e per limitarmi ai più recenti, quelli dei giorni 5-5-2018, 24-2-2018 e 17-11-2017.
Chi, in generale e a difesa di quel provvedimento, volesse rivendicare e invocare il mito inderogabile di Milano città antifascista, se mai questo mito possa essere democratico e sostenibile giuridicamente, non lo faccia a spese dei diritti dei concepiti.
Rendo pubblico il deposito della denuncia in quanto l’evento era di rilevanza pubblica ed il divieto è stato a sua volta oggetto di pubblico dibattito, come lo è il delicato tema della democrazia in Italia.
Avv. Pietro Guerini-Presidente nazionale Comitato NO194 ed omonima associazione
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