Sabato 12 dicembre 2015 , ore 9-18 si svolgerà all’esterno dell’ospedale Maggiore di Bologna la nostra seconda 9 ore nazionale di preghiera contro l’aborto ed a favore del referendum abrogativo della legge 194 .
Evento che ha un suo svolgimento ordinario su base regionale il primo sabato dei mesi dispari sempre dalle ore 9 alle 18 .
Con la prima edizione del 13 giugno 2015 auspicammo e forse contribuimmo ad avviare il processo di democratizzazione della città felsinea, sviluppatosi in questi mesi con diverse manifestazioni anche politiche di segno opposto rispetto a quello imperante da sempre in quella città .
Fummo noi i primi a denunciare l’emergenza democratica bolognese , descrivendo politicamente il capoluogo emiliano ( culturalmente tanto vivace ed apprezzabile ) come un’enclave nordcoreana nel territorio nazionale :
http://it.geosnews.com/p/it/emilia-romagna/bo/bologna/aborto-guerini-no194-bologna-come-la-corea-del-nord_6747907 Ciò sulla scorta delle polemiche insorte per quella semplice veglia di preghiera. Come si ricorderà il sindaco di Bologna Merola , del partito dell’attuale Presidente del Consiglio , che si autodefinisce ” democratico ” , chiese ufficialmente al Prefetto locale di emettere un’ordinanza che vietasse l’evento :
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/06/01/news/il_pd_contro_gli_antiabortisti-115817559/ Non solo , ma SEL , formazione politica di appartenenza del Presidente della Camera, e Rifondazione comunista s’impegnarono nei loro siti locali ad impedire fisicamente , quindi con la violenza , la veglia :
http://www.sel-bologna.com/blog/2015/05/28/legge194-fermate-la-manifestazione-degli-antiabortisti-al-maggiore/ http://www.prcbologna.it/2015/05/30/no13giugno/ Veglia che venne autorizzata , con il plauso della Curia , ma solo in una piazza del centro e vietata fuori dall’Ospedale Maggiore , con contromanifestazioni delle organizzazioni neo-comuniste :
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/06/07/news/la_curia_applaude_il_prefetto_la_preghiera_anti-aborto_e_legittima_-116300760/
Quale dimostrazione dell’evoluzione democratica bolognese, confidiamo nella concessione dell’area antistante a tale struttura sanitaria come teatro dell’evento, analogamente a quanto avviene in tutto il resto d’Italia nelle nostre 9 ore regionali.
Come gli operai possono manifestare davanti alle fabbriche, gli antiabortisti debbono poter pregare davanti agli ospedali , dove si realizza la macellazione legalizzata dei concepiti , che , secondo i dati ufficiali ministeriali , ha raggiunto il numero di 6 milioni di individui dall’entrata in vigore della 194 , risalente come precisato al 1978, con una percentuale costante del 20-25% sulle gravidanze totali, quelle sì in diminuzione.
Vi attendo, per una giornata di preghiera e di denuncia.
Iscrivetevi al nostro comitato tramite il sito www.no194.org .
Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194 e omonima associazione