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DAL CORTEO NAZIONALE DEL COMITATO NO194 UN APPELLO ALLA CHIESA CATTOLICA PER UN AIUTO LOGISTICO E CONCRETO AD ABROGARE LA LEGGE 194 PER VIA REFERENDARIA

Sabato 25 ottobre 2014 si è svolto a Milano e Caserta il corteo nazionale del comitato NO194 , finalizzato a promuovere l’iniziativa che rappresenta l’unico fine per cui il comitato è costituito : un referendum abrogativo della l. 194 , che ha legalizzato nel 1978 l’aborto volontario nel nostro paese .

La doppia manifestazione è molto ben riuscita , con un’attenzione notevole da parte dei media ( articoli su Il Corriere , Repubblica , Il Fatto Quotidiano , Il Giornale , Avvenire , etc ) , che hanno posto l’attenzione sulle contestazioni e su altri fatti incidentali , ma anche sul nostro obiettivo .

Oggettivo l’incremento dei partecipanti rispetto al corteo meneghino dell’aprile scorso , ma non è certo questo l’aspetto che più m’interessava .

I media hanno risposto positivamente rendendosi conto della rilevanza del contenuto non demagogico dell’evento , a cui non si potrebbe contrapporre un’inverosimile “Marcia della morte“, che registrerebbe la presenza di qualche decina di satanisti in tutto il paese , ma un plausibilissimo corteo a difesa della legge 194 .

Il confronto non è tra sensibili al tema della Vita ( concetto che non significa nulla ) e necromani devoti di satana , ma tra coloro che ritengono prioritario il diritto alla nascita del concepito e quelli che danno rilievo esclusivo al diritto di scelta della donna .

La partita è tutta qui , il resto è aria fritta , come ben sanno i nostri antagonisti che snobbano altre manifestazioni del cosiddetto “ pro life “ perché , evidentemente , ritenute insignificanti .

Manifestazioni che si riducono all’auspicio che si pratichino meno interruzioni di gravidanza e nelle quali ci si sente rispondere ( come ben sa chi come il sottoscritto le ha frequentate per raccogliere adesioni al nostro comitato ) da una parte dei presenti che occorre rimuovere le cause socio-economiche che renderebbero “inevitabile” il ricorso all’aborto o che non si deve demonizzare la persona che decide di sopprimere il proprio figlio e colui che l’aiuta a porre in essere il suo intento .

Il corteo , privo di palloncini colorati e altri simboli gioiosi ( fuori luogo nel momento in cui si debbono commemorare 6 milioni di bambini soppressi ) e pubblicazioni da promuovere , lo si è voluto distinguere per compostezza e contenuti .

A tal ultimo riguardo , nel discorso introduttivo riprodotto nei seguenti link (https://www.youtube.com/watch?v=0h_Z-blnjh4 http://gloria.tv/media/VbuYFseUYxP ) si è rivolto un appello alla Chiesa cattolica , estremamente circostanziato , affinché sostenga la nostra iniziativa sotto il profilo logistico e della promozione .

Un appello che cade in questo periodo non a caso .

Le novità introdotte dal parlamento , per come prospettate da un prima approvazione , in materia referendaria rendono più agevole l’abrogazione di una legge .

Se è stata mantenuta la soglia delle 500 000 firme da raccogliere in tre mesi per lo svolgimento della consultazione , infatti , è stata fissata una seconda soglia a 800 000 sottoscrizioni varcata la quale il quorum previsto per l’ammissibilità del referendum non è più pari al 50% più uno degli elettori aventi diritto ( circa 50 milioni ) ma al 50% più uno degli elettori che hanno votato alle precedenti elezioni politiche ( di regola 30 milioni , il 60% del totale ) .

In altri termini , qualora si raccolgano 800 001 firme in tre mesi , un referendum si potrebbe vincere col voto favorevole del 16% degli elettori complessivi , quello contrario del 15% e una non partecipazione pari al 69% .

Dato quest’ultimo non così lontano dalla realtà , visto il sempre più calante entusiasmo dei nostri concittadini verso le consultazioni elettorali .

E’ evidente che raccogliere 800 000 sottoscrizioni in tre mesi non è facile per un comitato come il nostro ( che conta oltre 20 000 iscritti ed al quale ci si iscrive attraverso il sito www.no194.org ) , svincolato dai partiti , dalla loro organizzazione e dai loro finanziamenti , percepiti sotto forma di rimborsi elettorali e altro .

Un apporto decisivo potrebbe quindi essere offerto dall’istituzione ecclesiastica che , agevolando sul piano logistico-propagandistico l’iniziativa concreta di un’entità come la nostra , extrapartitica e proveniente dalla società civile , per la prima volta ha realmente la possibilità di ottenere l’abrogazione della legge che consente la soppressione legalizzata dei nostri simili più deboli durante la gravidanza , in violazione del diritto alla Vita , dei dettami di fondo della dottrina cattolica e , a prescindere da ogni convinzione religiosa , delle regole civiche più elementari .

Ma la Chiesa compirà mai questo passo ?

Di recente l’appoggio ecclesiastico si è rivolto ad iniziative , come “ Uno di noi “ , che non avevano per oggetto il diritto di aborto , su cui le ultralaicizzate istituzioni comunitarie adìte sono del resto incompetenti a decidere , ma lo smaltimento degli embrioni , e che erano subordinate ad un veto istituzionale inesistente in un referendum , nel quale è il popolo stesso che decide .

Ora che vi è un progetto diretto ad abrogare realmente quella legge , l’auspicio è che le istituzioni ecclesiastiche possano effettuare una scelta coerente con le ragioni profonde sulle quali si fonda la loro esistenza o , quanto meno , estendere il loro supporto a forme effettive di difesa del diritto alla Vita .

Invito , dunque , tutti i nostri iscritti ad operare come missionari a difesa della Vita nascente impegnati nel favorire un’alleanza tra società civile e istituzione ecclesiastica , attivandosi presso gli esponenti della Chiesa a sé più vicini per sensibilizzarli a sostenere la nostra azione .

E’ arrivata per tutti l’ora delle scelte fondamentali , quali quella tra diritto di soppressione del proprio figlio e diritto di nascita , tra profitto e uomo , tra interessi di comodo e altruistica difesa del più debole , tra cinico laicismo e civiltà , tra cattolicesimo di facciata e cattolicesimo ideale , tra cattolici adelt(er)i ( verso la parola di Dio ) e cattolici .

E’ , in particolare , arrivato il tempo di rischiare l’impopolarità verso il potere , i media e la cultura dominanti come di essere esclusi dai salotti del pensiero unico , di combattere a fianco di coloro che , come noi , vogliono attuare il doppio messaggio di Giovanni Paolo II , diretto a combattere le leggi abortiste ( come da enciclica “Evangelium vitae “ ) e a non avere paura , nella consapevolezza che il concepito è il vero ultimo nella nostra società , per il quale la posta in gioco non è vivere bene o male , ma vivere , che non è difeso da sindacati e partiti , che non può scioperare o manifestare , che è vittima di molteplici interessi di comodo ed economici , che lo rendono inviso ai poteri forti , ai media , alle lobbies riconducibili anzitutto alle case farmaceutiche ed alle strutture sanitarie .

Di qui , come fedele e come cittadino , un’apertura di credito ai singoli sacerdoti ed all’istituzione a cui appartengono , fiduciosi in un appoggio concreto , fondato sugli ideali che giustificano l’esistenza della stessa , non subordinato a valutazioni politiche e costituzionalistiche che nulla hanno a che fare con la teologia e che rappresentano il “se“ ed il “ma“ dietro cui giustificare il tradimento di quegli ideali .

Nella peggiore delle ipotesi un referendum sul tema sarebbe l’occasione per aprire un dibattito nel paese e nelle singole coscienze , di credenti e non , sopito da oltre un trentennio , che potrebbe salvare molte vite umane e che non può che nascere da eventi di cogente ed inequivocabile rilevanza pubblica come un referendum .

 Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194  e omonima associazione

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LA 9 ORE PER LA VITA DI NO194 DI SABATO 1 NOVEMBRE 2014 PER L’ABROGAZIONE REFERENDARIA DELLA L. 194 , DOPO IL SUCCESSO DEL SECONDO CORTEO NAZIONALE DI MILANO E CASERTA DEL 25 OTTOBRE 2014

Sabato 1-11-2014 , come ogni primo sabato di mese dispari , si è svolgerà dalle ore 9 alle 18 la nostra 9 ore di preghiera , la quale , parallelamente alla capillare diffusione del nostro comitato , si è estesa su base regionale .

In particolare , la 9 ore si terrà nei seguenti luoghi e all’esterno delle strutture sanitarie sottostanti :

Aosta ( Beauregard , via Vaccari 5 )

Torino ( 8-11-2014 , S. Anna , via Ventimiglia 3 )

Genova ( S. Martino , viale Benedetto XV , via De Toni )    

Milano ( Niguarda , piazza Ospedale Maggiore 3 )

Vicenza ( S. Bortolo , via Rodolfi 37 )

Firenze ( A. O. Careggi , largo Brambilla 3 )

Perugia ( S. Maria della Misericordia detto “ Silvestrini “ , loc. S. Andrea delle Fratte )

Ancona ( Salesi , via Corridoni 11 )

Caserta ( S. Anna , via Roma 124 )

Foggia ( Riuniti , via Luigi Pinto 1 )

Potenza ( S. Carlo , via Polito Petrone snc )                      

Cosenza ( Annunziata , via Migliori 5 )

Catania ( 8-11-2014 , Garibaldi-Nesima , via Palermo 636 )                                  

Cagliari ( Brotzu , piazzale Ricchi 1 )

Il tutto dopo il successo del nostro secondo corteo nazionale , che il 25-10-14 è tenuto a Milano e , in contemporanea , a Caserta , che verrà trattato dopo la 9 ore.

Eventi , questi , con i quali il nostro comitato intende anche promuovere la propria iniziativa referendaria , diretta all’abrogazione della legge 194 , che ha ottenuto a suo tempo il parere favorevole della CEI , riportato sul nostro sito , e che ha necessariamente presupposto la creazione di un organismo apposito , in assenza dell’apporto ( presente in tutte le consultazioni analoghe svoltesi nel nostro paese ) dei partiti politici , delle loro strutture , dei loro media e della loro imponente disponibilità economica .

Invito tutti ad aderire al comitato NO194 tramite il nostro sito www.no194.org .

 Pietro Guerini–Presidente nazionale comitato NO194 e associazione NO194 (www.no194.org)

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LA 9 ORE PER LA VITA DI NO194 DI SABATO 5 LUGLIO 2014 PER L’ABROGAZIONE REFERENDARIA DELLA L. 194 , IN ATTESA DEL SECONDO CORTEO NAZIONALE DI MILANO E CASERTA DEL 25 OTTOBRE 2014

Sabato 5-7-2014 , come ogni primo sabato di mese dispari , si è svolgerà dalle ore 9 alle 18 la nostra 9 ore di preghiera , la quale , parallelamente alla capillare diffusione del nostro comitato , si è estesa su base regionale .

In particolare , la 9 ore si terrà nei seguenti luoghi e all’esterno delle strutture sanitarie sottostanti :

Aosta ( Beauregard , via Vaccari 5 )

Torino ( S. Anna , via Ventimiglia 3 )

Genova ( S. Martino , viale Benedetto XV , via De Toni )     

Milano ( Niguarda , piazza Ospedale Maggiore 3 )

Vicenza ( S. Bortolo , via Rodolfi 37 )

Trieste ( Burlo Garofolo , via Istria 65 )

Piacenza ( Guglielmo da Saliceto , via Taverna 49 )

Firenze ( A. O. Careggi , largo Brambilla 3 )

Perugia ( S. Maria della Misericordia detto “ Silvestrini “ , loc. S. Andrea delle Fratte )

Ancona ( Salesi , via Corridoni 11 )

Roma ( S. Giovanni-Addolorata , via dell’Amba Aradam 9 , ore 9-12 )

Teramo ( Mazzini , piazza Italia 1 )

Caserta ( S. Anna , via Roma 124 )

Foggia ( Riuniti , via Luigi Pinto 1 )

Cosenza ( Annunziata , via Migliori 5 )

Catania ( Garibaldi-Nesima , via Palermo 636 )                                  

Cagliari ( Brotzu , piazzale Ricchi 1 )

Il tutto in vista del nostro secondo corteo nazionale , che il 25-10-14 si terrà a Milano ( con partenza alle ore 15 da piazzale Cadorna e che si snoderà lungo tutto il centro cittadino sino a piazza Medaglie d’oro , seguendo lo stesso percorso della prima fortunata edizione del 12-4 u.s ) e , in contemporanea , a Caserta ( con partenza da piazza Vanvitelli ed arrivo di fronte alla Reggia ) .

Eventi , questi , con i quali il nostro comitato intende anche promuovere la propria iniziativa referendaria , diretta all’abrogazione della legge 194 , che ha ottenuto a suo tempo il parere favorevole della CEI , riportato sul nostro sito , e che ha necessariamente presupposto la creazione di un organismo apposito , in assenza dell’apporto ( presente in tutte le consultazioni analoghe svoltesi nel nostro paese ) dei partiti politici , delle loro strutture , dei loro media e della loro imponente disponibilità economica .

Ricordo che il 12-5-2014 , mons. Galantino , neo-segretario generale della CEI , con riferimento alla nostra manifestazione di preghiera all’esterno degli ospedali , che ha reso sistematica sul piano temporale ed estesa a tutto il territorio sul piano spaziale tale specifica pratica , ha pronunciato alla stampa nei nostri confronti le seguenti parole : “Io non mi identifico con i visi inespressivi di chi recita il Rosario fuori dalle cliniche che praticano l’interruzione di gravidanza “ , si veda (http://www.repubblica.it/esteri/2014/05/12/news/papa_francesco_sacramenti_non_vanno_negati_nemmeno_ai_marziani-85907707/

Un’uscita a seguito della quale abbiamo ottenuto la solidarietà di molti , che ringrazio , e soprattutto di esponenti della Chiesa , che mi hanno scritto prendendo le distanze nei confronti del Galantino .

Nel frattempo alcuni di noi si sono iscritti a scuole di recitazione , per ovviare al meglio ad un elemento ( l’espressività ) che , a quanto pare , è prioritario rispetto alla preghiera ed al dramma dell’aborto .

Invito tutti ad aderire al comitato NO194 tramite il nostro sito www.no194.org , nonché a partecipare alle nostre 9 ore locali ed al nostro corteo nazionale .

Pietro Guerini–Presidente nazionale comitato NO194 e associazione NO194 (www.no194.org)

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Conferenza: “UN’ITALIA SENZA ABORTO” Università Cattolica , Largo Gemelli 1 , Milano Aula G125bis

Locandina Conferenza 30.6.2014

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COMUNICATO STAMPA FACENTE SEGUITO ALLE DICHIARAZIONI RILASCIATE IL 12-5-14 DA MONS. GALANTINO

Ieri mons. Nunzio Galantino , segretario generale della CEI , ha dichiarato : ” Io non mi identifico con i visi inespressivi di chi recita il Rosario fuori dalle cliniche che praticano l’interruzione di gravidanza, ma con quei giovani che sono contrari a questa pratica e lottano per la qualità delle persone, per il loro diritto alla salute, al lavoro” (http://www.repubblica.it/esteri/2014/05/12/news/papa_francesco_sacramenti_non_vanno_negati_nemmeno_ai_marziani-85907707/ ). Tale dichiarazione chiama direttamente in causa il nostro comitato ( che conta oltre 20 000 iscritti ) che organizza dal novembre del 2012 una 9 ore di preghiera , dalle 9 alle 18, il primo sabato dei mesi dispari all’esterno di 20 ospedali dove si praticano aborti, uno in ogni regione , riportati nel nostro sito www.no194.org , attraverso il quale ci si può anche iscrivere alla nostra iniziativa , finalizzata ad un nuovo referendum abrogativo della l. 194 , che ha legalizzato l’interruzione volontaria di gravidanza nel nostro paese .

Mi permetto di osservare a mons. Galantino che le sue affermazioni sono in contrasto con l’enciclica ” Evangelium Vitae ” del Santo Giovanni Paolo II , che ha sottolineato la centralità e non la marginalità nella dottrina cattolica della sacralità della Vita sin dal concepimento , invitando i cattolici a contrastare le leggi che violino questo principio . La preghiera , poi , pratica strettamente e ritualmente religiosa , in questo caso , è diretta ad affermare tali fondamentali prìncipi , il che rende davvero singolare la critica al suo utilizzo da parte dei credenti proveniente da un esponente della Chiesa. Quanto all’asserita inespressività dei volti , considerazione sarcastica se non sprezzante assai poco conforme alla carica che mons. Galantino occupa , tanto più perché rivolta contro fedeli intenti in una pratica religiosa , mi limito a sottolineare come durante la preghiera assumano un carattere centrale le parole della stessa e non la capacità recitativa dei fedeli, che deve ritenersi del tutto fuori luogo. Concludo senza polemiche , invitando umilmente i miei iscritti e , da cattolico , i fedeli che condividano le nostre posizioni e le considerazioni sopra esposte a pregare per mons. Galantino e per la Chiesa Cattolica , in quanto , a mio parere , anche loro , come noi tutti , ne hanno molto bisogno .

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194  e omonima associazione

 

PS Il retroesteso comunicato è stato immediatamente rilanciato , tra i tanti , dall’attuale miglior sito di area cattolica (http://radiospada.org/2014/05/il-comitato-no194-replica-al-tiepido-nunzio-galantino/ ) , registrando una solidarietà quasi unanime da parte di una moltitudine di utenti , ed ha ricevuto il consenso , oltreché di molti cittadini , fedeli e non , e di diversi appartenenti al clero , di uno dei più celebri vaticanisti del nostro paese , che si è esposto pubblicamente con il pezzo che potete leggere cliccando su http://www.lastampa.it/2014/05/14/blogs/san-pietro-e-dintorni/vescovi-le-avremo-viste-tutte-B8f73TNdSuknAxi68FAVUI/pagina.html .

E’ stato un comunicato forse sofferto ma doveroso , perché il diritto di replica deve essere esercitato verso chiunque , tanto più in presenza di ragioni sacrosante come in questo caso .

Altri siti di area , i soliti , in perfetto stile bolscevico, hanno riportato la notizia censurando il nome del nostro comitato , come a loro ben noto destinatario di quelle dichiarazioni , per poi in alcuni casi pubblicare a corredo e senza autorizzazione le foto dei nostri iscritti impegnati nelle 9 ore di preghiera ( che hanno reso quella pratica sistematica con cadenza bimestrale e diffusa in tutto il territorio nazionale su base regionale , aprendo un dibattito e contestazioni al riguardo ) oggetto di quell’intervento .

E proprio poiché l’attacco di mons. Galantino non è rivolto ai pro life , ma solo a coloro che tra di essi pregano all’esterno degli ospedali , quindi riguarda noi e pochissimi altri , e in quanto indirizzato a noi si riferisce ad un antiabortismo ben diverso da quello soft , formale , gattopardesco e di facciata che tanto piace al mondo politico ed a certi ambienti moderati del mondo ecclesiastico , che altri non debbono sentirsi coinvolti direttamente , ma al limite solidarizzare con noi , anche in contrasto con la loro linea usuale .

Naturalmente , proseguiamo nella nostra battaglia con costante se non maggiore entusiasmo , a scapito di critici e censori .

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