Posts tagged with “Anti-Abortion”

LA 9 ORE PER LA VITA DI NO194 DI SABATO 6 SETTEMBRE 2014 PER L’ABROGAZIONE REFERENDARIA DELLA L. 194 , IN ATTESA DEL SECONDO CORTEO NAZIONALE DI MILANO E CASERTA DEL 25 OTTOBRE 2014

Sabato 6-9-2014 , come ogni primo sabato di mese dispari , si è svolgerà dalle ore 9 alle 18 la nostra 9 ore di preghiera , la quale , parallelamente alla capillare diffusione del nostro comitato , si è estesa su base regionale .

In particolare , la 9 ore si terrà nei seguenti luoghi e all’esterno delle strutture sanitarie sottostanti :

Aosta ( Beauregard , via Vaccari 5 )

Torino ( S. Anna , via Ventimiglia 3 )

Genova ( S. Martino , viale Benedetto XV , via De Toni )     

Milano ( Niguarda , piazza Ospedale Maggiore 3 )

Vicenza ( S. Bortolo , via Rodolfi 37 )

Trieste ( Burlo Garofolo , via Istria 65 )

Piacenza ( Guglielmo da Saliceto , via Taverna 49 )

Firenze ( A. O. Careggi , largo Brambilla 3 )

Perugia ( S. Maria della Misericordia detto “ Silvestrini “ , loc. S. Andrea delle Fratte )

Ancona ( Salesi , via Corridoni 11 )

Roma ( S. Giovanni-Addolorata , via dell’Amba Aradam 9 , ore 9-12 )

Teramo ( Mazzini , piazza Italia 1 )

Caserta ( S. Anna , via Roma 124 )

Foggia ( Riuniti , via Luigi Pinto 1 )

Potenza ( S. Carlo , via Polito Petrone snc )                      

Cosenza ( Annunziata , via Migliori 5 )

Catania ( Garibaldi-Nesima , via Palermo 636 )                                  

Cagliari ( Brotzu , piazzale Ricchi 1 )

Il tutto in vista del nostro secondo corteo nazionale , che il 25-10-14 si terrà a Milano ( con partenza alle ore 15 da piazzale Cadorna e che si snoderà lungo tutto il centro cittadino sino a piazza Medaglie d’oro , seguendo lo stesso percorso della prima fortunata edizione del 12-4 u.s ) e , in contemporanea , a Caserta ( con partenza da piazza Vanvitelli ed arrivo di fronte alla Reggia ) .

Eventi , questi , con i quali il nostro comitato intende anche promuovere la propria iniziativa referendaria , diretta all’abrogazione della legge 194 , che ha ottenuto a suo tempo il parere favorevole della CEI , riportato sul nostro sito , e che ha necessariamente presupposto la creazione di un organismo apposito , in assenza dell’apporto ( presente in tutte le consultazioni analoghe svoltesi nel nostro paese ) dei partiti politici , delle loro strutture , dei loro media e della loro imponente disponibilità economica .

La nostra preghiera assume un carattere particolare in questi giorni , giorni di stermini perpetrati ai danni di comunità inermi , anche cristiane , di fatto difese , militarmente e con aiuti umanitari , da un solo paese ( tra l’altro il primo al mondo come cristiani praticanti , il 32% della popolazione ) che , secondo la deriva anarcoinsurrezionalista intrapresa da taluni siti sedicenti cattolici , rappresenterebbe il male , mentre coloro che a detta di tali siti dovrebbero essere identificati come i paladini dei cristiani sono impegnati in secolari politiche espansionistiche , interpretate in passato da una dittatura comunista e ben conosciute , tra l’altro , dai nostri fratelli polacchi e ungheresi che le hanno subite sulla loro pelle .

Rassicuro i nostri simpatizzanti statunitensi ( il pro life USA è molto attivo , inesistente in Russia dove solo il 2,7 % della popolazione è cristiano-praticante ) che mi hanno scritto : il nostro comitato è monotematico e si occupa solo di aborto , il suo fondatore e presidente ritiene almeno decentemente di conoscere la storia e di comprenderla ed esprime , a titolo strettamente personale e senza coinvolgere in alcun modo il comitato , la propria riconoscenza verso chi ha salvato e salva (con sacrifici umani ed economici) comunità anche cristiane dagli effetti del marxismo ateista e del fondamentalismo islamico , spesso dovendo agire unilateralmente , nel secondo caso per superare i veti di Russia e Cina formulati in organismi internazionali ogniqualvolta si deve scongiurare il genocidio di comunità inermi .

Quando si tratta di vite umane , in ogni caso , durante o dopo la gravidanza , è bene non confondere vittime e carnefici , chi si attiva positivamente e chi no .

L’abortista Obama non sarebbe mai il mio presidente , ma non confondo Obama con gli americani e riconosco a costui di essere comunque migliore di tanti suoi celebrati colleghi .

Invito tutti ad aderire al comitato NO194 tramite il nostro sito www.no194.org , nonché a partecipare alle nostre 9 ore locali ed al nostro corteo nazionale , a Milano o a Caserta .

Pietro Guerini–Presidente nazionale comitato NO194 e associazione NO194 (www.no194.org)

Comments off

Corteo Nazionale per l’abrogazione referendaria della legge 194

Comments off

COMUNICATO STAMPA FACENTE SEGUITO ALLE DICHIARAZIONI RILASCIATE IL 12-5-14 DA MONS. GALANTINO

Ieri mons. Nunzio Galantino , segretario generale della CEI , ha dichiarato : ” Io non mi identifico con i visi inespressivi di chi recita il Rosario fuori dalle cliniche che praticano l’interruzione di gravidanza, ma con quei giovani che sono contrari a questa pratica e lottano per la qualità delle persone, per il loro diritto alla salute, al lavoro” (http://www.repubblica.it/esteri/2014/05/12/news/papa_francesco_sacramenti_non_vanno_negati_nemmeno_ai_marziani-85907707/ ). Tale dichiarazione chiama direttamente in causa il nostro comitato ( che conta oltre 20 000 iscritti ) che organizza dal novembre del 2012 una 9 ore di preghiera , dalle 9 alle 18, il primo sabato dei mesi dispari all’esterno di 20 ospedali dove si praticano aborti, uno in ogni regione , riportati nel nostro sito www.no194.org , attraverso il quale ci si può anche iscrivere alla nostra iniziativa , finalizzata ad un nuovo referendum abrogativo della l. 194 , che ha legalizzato l’interruzione volontaria di gravidanza nel nostro paese .

Mi permetto di osservare a mons. Galantino che le sue affermazioni sono in contrasto con l’enciclica ” Evangelium Vitae ” del Santo Giovanni Paolo II , che ha sottolineato la centralità e non la marginalità nella dottrina cattolica della sacralità della Vita sin dal concepimento , invitando i cattolici a contrastare le leggi che violino questo principio . La preghiera , poi , pratica strettamente e ritualmente religiosa , in questo caso , è diretta ad affermare tali fondamentali prìncipi , il che rende davvero singolare la critica al suo utilizzo da parte dei credenti proveniente da un esponente della Chiesa. Quanto all’asserita inespressività dei volti , considerazione sarcastica se non sprezzante assai poco conforme alla carica che mons. Galantino occupa , tanto più perché rivolta contro fedeli intenti in una pratica religiosa , mi limito a sottolineare come durante la preghiera assumano un carattere centrale le parole della stessa e non la capacità recitativa dei fedeli, che deve ritenersi del tutto fuori luogo. Concludo senza polemiche , invitando umilmente i miei iscritti e , da cattolico , i fedeli che condividano le nostre posizioni e le considerazioni sopra esposte a pregare per mons. Galantino e per la Chiesa Cattolica , in quanto , a mio parere , anche loro , come noi tutti , ne hanno molto bisogno .

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194  e omonima associazione

 

PS Il retroesteso comunicato è stato immediatamente rilanciato , tra i tanti , dall’attuale miglior sito di area cattolica (http://radiospada.org/2014/05/il-comitato-no194-replica-al-tiepido-nunzio-galantino/ ) , registrando una solidarietà quasi unanime da parte di una moltitudine di utenti , ed ha ricevuto il consenso , oltreché di molti cittadini , fedeli e non , e di diversi appartenenti al clero , di uno dei più celebri vaticanisti del nostro paese , che si è esposto pubblicamente con il pezzo che potete leggere cliccando su http://www.lastampa.it/2014/05/14/blogs/san-pietro-e-dintorni/vescovi-le-avremo-viste-tutte-B8f73TNdSuknAxi68FAVUI/pagina.html .

E’ stato un comunicato forse sofferto ma doveroso , perché il diritto di replica deve essere esercitato verso chiunque , tanto più in presenza di ragioni sacrosante come in questo caso .

Altri siti di area , i soliti , in perfetto stile bolscevico, hanno riportato la notizia censurando il nome del nostro comitato , come a loro ben noto destinatario di quelle dichiarazioni , per poi in alcuni casi pubblicare a corredo e senza autorizzazione le foto dei nostri iscritti impegnati nelle 9 ore di preghiera ( che hanno reso quella pratica sistematica con cadenza bimestrale e diffusa in tutto il territorio nazionale su base regionale , aprendo un dibattito e contestazioni al riguardo ) oggetto di quell’intervento .

E proprio poiché l’attacco di mons. Galantino non è rivolto ai pro life , ma solo a coloro che tra di essi pregano all’esterno degli ospedali , quindi riguarda noi e pochissimi altri , e in quanto indirizzato a noi si riferisce ad un antiabortismo ben diverso da quello soft , formale , gattopardesco e di facciata che tanto piace al mondo politico ed a certi ambienti moderati del mondo ecclesiastico , che altri non debbono sentirsi coinvolti direttamente , ma al limite solidarizzare con noi , anche in contrasto con la loro linea usuale .

Naturalmente , proseguiamo nella nostra battaglia con costante se non maggiore entusiasmo , a scapito di critici e censori .

Comments off

ADORAZIONE EUCARISTICA PER LA VITA – UNA NUOVA INIZIATIVA NAZIONALE DEL COMITATO NO194

Parte il 7-12-2013 l’Adorazione eucaristica , una nuova iniziativa nazionale per la Vita , organizzata dal nostro comitato nei luoghi di culto via via indicati sul sito www.no194.org , dopo il successo della 9 ore , che si svolge già in 16 regioni su 20 .

Le differenze tra i due eventi sono palesi , in quanto il primo :

a ) non si svolge all’esterno degli ospedali ma nelle chiese ;

b ) non è localizzato su base regionale , ma si può tenere in più versioni anche in una stessa provincia e in più province per regione ;

c ) non è fissato il primo sabato dei mesi dispari , ma di quelli pari ;

d ) non ha un orario fisso , ma esso viene concordato con i singoli Sacerdoti .

Proprio il coinvolgimento della Chiesa connota ulteriormente l’iniziativa .

Come noto , la nostra operazione referendaria è ispirata da ragioni civiche , in quanto finalizzata ad eliminare la legalizzazione della soppressione dei nostri simili durante il concepimento , onde consentire alla nostra nazione , considerata la culla del diritto , di effettuare un minimo ma basilare salto di qualità in termini di civiltà .

Il tema , peraltro , assume un’evidente rilevanza sul piano etico-spirituale e la circostanza oggettiva che le legislazioni più restrittive vigenti in materia a livello internazionale siano quelle adottate in paesi cattolici depone sicuramente a favore delle serietà della confessione religiosa di maggioranza nel nostro paese , nella quale mi riconosco .

Tal posizione è stata puntellata dai Pontefici nei secoli e ribadita anche in questi anni .

Il 22 maggio 2003 , in occasione del venticinquesimo anniversario dall’entrata in vigore della 194 , Papa Giovanni Paolo II dichiarò : “ Non può esserci pace autentica senza il rispetto della Vita , specie se innocente e indifesa come quella dei bambini non ancora nati . “ , “ Nessuna azione per la pace può essere efficace se non ci si oppone con la stessa forza agli attacchi contro la Vita in ogni sua fase , dal suo sorgere sino al naturale tramonto “ .

Del resto nella “ Evangelium vitae “ del 1995 , il Pontefice polacco affermò inequivocabilmente che “ L’aborto procurato è l’uccisione deliberata e diretta , comunque venga attuata , di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza , compresa tra il concepimento e la nascita “ .

Papa Benedetto XVI  , in occasione del trentennale dall’entrata in vigore della legge che vogliamo abrogare , quindi il 22 maggio 2008 , non fece certo affermazioni di tenore diverso : “ L’aver permesso di ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza ha aperto un’ulteriore ferita nella nostra società. Difendere la Vita umana è diventato oggi praticamente più difficile , perché si è creata una mentalità di progressivo svilimento del suo valore“, “ Da quando in Italia è stato legalizzato l’aborto ne è derivato un minor rispetto per la persona umana , valore che sta alla base di ogni civile convivenza , al di là di ogni fede“ .

Il 27 febbraio 2011 , Sua Santità ha sottolineato come L’aborto non è mai terapeutico, i medici che convincono le donne ad abortire le ingannano “ .

Come si può notare , la condanna espressa dal Vaticano è rivolta non solo contro l’aborto , ma pure esplicitamente contro la legge 194 .

Anche prescindere dal vertice assoluto della Chiesa , analizzare l’atteggiamento del clero  per un cattolico non è facile .

Nei mesi scorsi il direttore di un sito di ispirazione cattolica ci ha contestato di non essere umili , in quanto rivendicavamo con tanto di cifre , rappresentate dal numero di nostri iscritti , 20 000 , di aver spostato su posizioni abrogazioniste il prolife nazionale , dopo che esso per oltre un trentennio aveva osservato una linea cultural-editorial-omeopatica , tale da alimentare il mito dell’intoccabilità della 194 , una legge con cui convivere o da criticare aspramente nell’immobilismo più assoluto .

Desiderosi di imparare , abbiamo appreso dal nostro censore che essere umili per un cattolico significa criticare quotidianamente l’attuale Pontefice non solo per le opinioni rese ( il che è perfettamente legittimo , pur nella doverosa e non so se sempre presente consapevolezza dell’assoluta ignoranza sotto il profilo teologico che ognuno di noi ha rispetto ad un Papa , in quanto se costui è il nostro Pastore ciò non significa che ci si debba comportare come pecore e condividere qualsiasi tesi venga da lui formulata ) , ma anche per come si veste , per come saluta , per quanto possano costare lunghissime trasferte come quella di Assisi etc .

Se l’umile critica sistematicamente il Papa , credo che il presuntuoso possa analizzare liberamente l‘orientamento dei suoi sottoposti all’interno del mondo ecclesiastico nei confronti dell’iniziativa di cui è promotore , le cui reazioni sono riconducibili a due categorie .

Una parte dei componenti del clero considera questa battaglia come doverosa ed ineluttabile, in quanto se la Vita è sacra non è ammissibile che la sua sopressione durante la gravidanza possa essere legalizzata ( si veda il parere favorevole della CEI pubblicato sul sito ) .

I più avveduti sembrano aver colto perfettamente che anche una campagna referendaria persa avrebbe comunque l’effetto di aprire un dibattito nel paese ( morto dal primo referendum , quindi dal 1981 ) e , ancor prima , nelle coscienze dei singoli .

La crema di costoro ritiene che rinviare questo scontro culturale sine die possa non essere favorevole , e vengono citate le tendenze laiciste dilaganti e sempre più vittoriose in Europa e nel nostro paese ( in materia di matrimonio e di adozione , ad esempio ) .

Una seconda parte del mondo ecclesiastico pare , viceversa , essere ben consapevole che , allo stato attuale , non si possa affermare che la Chiesa sia favorevole alla legalizzazione dell’aborto , nè che sia favorevole all’abrogazione della 194 e che un’iniziativa in tal senso non possa che provenire dalla società civile , non certo dal Vaticano .

Sino a quando la società civile dorme o smorfia , questa comoda posizione può permanere .

Ma quando un comitato come il nostro agisce senza ambiguità verso un unico obiettivo quale l‘abrogazione referendaria della 194, l’effetto di tale azione protratta sino allo svolgimento della consultazione popolare sarebbe tale da implicare lo schieramento o la spaccatura della Chiesa .

Ora , la Chiesa è il mezzo attraverso cui affermare e difendere un patrimonio di ideali o l’affermazione e la declamazione di tale patrimonio è il mezzo per garantire l’esistenza della Chiesa , bene primario ed assoluto ?

Conta più la popolarità della Chiesa presso i cittadini , in misura non trascurabile desiderosi di sentir enunciata una religione a proprio uso e consumo che possa andar bene a tutti e far sentire a posto in ogni caso ognuno con la propria coscienza , o è più rilevante la coerenza di quell’istituzione con princìpi da sempre affermati ?

Qualcuno domanderebbe anche : è bene che la Chiesa esca da certe ambiguità , a costo di qualche opportuna fuoriuscita, o è meglio che veleggi verso il relativismo etico e il secolarismo più aggiornato ?

Non vogliamo prendere posizione su questi temi generali , che non ci competono , ma siamo convinti che la frontiera su cui stiamo combattendo sia sotto tale profilo la più calda per il mondo ecclesiastico e che un referendum possa suscitare fastidi provenienti da più parti .

Per lottare con noi aderite al comitato NO194 tramite il nostro sito www.no194.org .

Pietro Guerini – Presidente e portavoce nazionale NO194

Comments off

Pro-life Anti-Abortion Video: Development of the Unborn Baby

Comments off